LIBRARY FULL RECORD

Biblioteca Civica "Pietro Acclavio"

Short name: ACCLAVIO    Code: TA004    ISIL code: IT-TA0021    SBN code: TA1 11   
Data last updated on 2022
CONTACTS
Tel. 0994526172 Email infobiblio@comune.taranto.it
Address
Via Salinella 31 - 74121 Taranto
Web site
https://www.bibliotecaacclavio.it
Archive holdings
ACNP periodicals: 76, referred active: 3
Discipline
Multidisciplinare
SOCIAL
TIMETABLE
monday:
09:00-13:00     14:30-19:00        
tuesday:
09:00-13:00     14:30-19:00        
wednesday:
09:00-13:00     14:30-19:00        
thursday:
09:00-13:00     14:30-19:00        
friday:
09:00-13:00     14:30-19:00        
saturday:
chiuso    
sunday:
chiuso    
Time notes: Si precisa che per il prestito a scaffale aperto il servizio è attivo sino alle 18.00 dal lunedì al venerdì. Gli orari possono subire delle variazioni per esigenze di servizio, in tal caso la biblioteca avrà cura di avvisare per tempo i lettori e le lettrici.
SERVICES
Enabled services: ACNP Catalogue; It adheres to sbn; Services available: Bibliographic search online; Accessibility: Accesso senza barriere; Ascensori; Servizi igienici; Banco info e prestito;
Regulation
REGOLAMENTO :Approvato con deliberazione di C.C. n. 133 del 17/11/2020. TITOLO PRIMO FINALITA. Art. 1 (Istituzione e scopi del servizio) La Biblioteca Civica .P. Acclavio. favorisce la crescita culturale, individuale e collettiva, riconosce il diritto all.informazione ed alla documentazione, allo scopo di promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata, agevolando la realizzazione del diritto all.educazione permanente, l.accrescimento della professionalità ed il miglior utilizzo del tempo libero. A tal fine si impegna a realizzare l.ispirazione del Manifesto Unesco sulle Biblioteche Pubbliche e le Linee Guida IFLA/Unesco per lo sviluppo del servizio bibliotecario pubblico. In particolare, la Biblioteca Civica .P. Acclavio. intende: a) diffondere il libro e la lettura, promuovere la cultura e la conoscenza, con particolare attenzione al patrimonio bibliografico del territorio ed allo sviluppo della cultura europea; b) tutelare, conservare e valorizzare i fondi antichi ed i beni e le risorse documentarie che compongono il patrimonio culturale della Biblioteca, con la finalità che vengano trasmessi alle nuove generazioni e siano fonte di studio e avanzamento culturale; c) promuovere l.autoformazione ed il sostegno dell.aggiornamento formativo, anche in collaborazione con il sistema scolastico, universitario e con le istituzioni e le associazioni culturali operanti nel territorio; d) sviluppare la cultura democratica, inclusiva e di pace, garantendo agli utenti uguaglianza di accesso alle conoscenze ed alle opinioni; e) rafforzare l.identità culturale della comunità locale, nella sua dimensione plurale e dinamica; f) favorire l.integrazione sociale ed interculturale, attraverso l.uso socializzato dei mezzi di informazione e comunicazione, privilegiando l.utilizzo delle nuove tecnologie; g) integrare le categorie svantaggiate e le persone con disabilità, attraverso l.eliminazione degli ostacoli di ogni genere che si frappongono alla fruizione dei diversi servizi bibliotecari. Art. 2 (Valorizzazione patrimonio librario e documentario) Il Servizio Biblioteca - Direzione Pubblica Istruzione, tutela e valorizza il patrimonio librario e documentario raro o di pregio compreso nelle proprie raccolte e ne cura l'arricchimento. Art. 3 (Servizi culturali per bambini) La Biblioteca Civica .P. Acclavio. organizza servizi specifici rivolti ai bambini e ai ragazzi, a partire dalla primissima infanzia fino ai tredici anni ed anche ai genitori, agli insegnanti ed agli educatori. Presso la sede del Centro della Cultura per l.infanzia in via Pisa è a disposizione la sezione .Acclavio Kids., uno spazio bibliotecario che raccoglie libri, opportunamente selezionati, indirizzata ai bambini e ragazzi. La Biblioteca .P. Acclavio. aderisce al Progetto NPL . Nati per Leggere che ha come finalità la diffusione e la promozione della lettura sin dalla nascita di un bambino. La sezione .Acclavio Kids. promuove attività di animazione del libro e giochi di lettura a gruppi di bambini organizzati o a classi di scuole materne o elementari. Art. 4 (Forme di collaborazione e coordinamento) La Biblioteca collabora con le altre istituzioni culturali cittadine, pubbliche e private, mettendo a disposizione, nel rispetto delle competenze degli altri servizi istituzionali, i propri beni e la propria organizzazione per iniziative culturali di pubblico interesse, favorendo altresì la collaborazione con gli istituti scolastici della città. La Biblioteca .P. Acclavio. è capofila del Polo Bibliotecario Jonico, denominato .Polo Bibljorete TA1. che comprende le Biblioteche pubbliche del territorio provinciale, Biblioteche Scolastiche, Ecclesiastiche e Onlus. Pertanto, il Polo TA1 ha sviluppato un sistema di cooperazione e di condivisione del patrimonio librario fra le varie Biblioteche afferenti, aderendo al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN). TITOLO SECONDO ORGANIZZAZIONE Art. 5 (Formazione specifica) L.Amministrazione, riconoscendo l.importanza delle competenze specifiche della professione bibliotecaria, promuove, nei limiti delle risorse disponibili, la partecipazione dei bibliotecari a corsi di formazione e aggiornamento nonché ne favorisce l.adesione a congressi nazionali di settore, convegni e campagne di sensibilizzazione sulle tematiche biblioteconomiche. A tal fine, nei limiti delle risorse disponibili, l.Amministrazione sostiene economicamente l.iscrizione della biblioteca alle organizzazioni professionali previste ai sensi della Legge 4 del 14/01/2013 .Disposizioni in materia di professioni non organizzate.. Art. 6 (Compiti gestionali del personale addetto alla Biblioteca) Sono compiti gestionali: 1) gestione del bilancio e del personale; corrispondenza e rappresentanza con l'esterno; atti e provvedimenti amministrativi e cura dei rispettivi iter burocratici; organizzazione di convegni, conferenze e seminari su temi culturali; 2) ordinazioni del materiale informativo e documentario, rapporti con i fornitori, trasmissione dei documenti contabili; ricezione e cura delle proposte d'acquisto avanzate dagli utenti; ricezione del materiale in dono e rapporti con i donatori; timbratura e inventario del materiale informativo e documentario; custodia dei registri d'inventario; restauro o scarto dei documenti deteriorati; cartellinatura, etichettatura con dispositivo antitaccheggio del materiale documentario; trattamento protettivo del dorso dei libri; 3) apertura e cura dei locali a destinazione pubblica; sistemazione del materiale documentario nei rispettivi scaffali; prelievo del materiale documentario collocato in posti di difficoltoso accesso per l'utente o conservato in scaffalature chiuse; assistenza all'utente in difficoltà nel reperimento o nell'uso degli strumenti di informazione e di documentazione (anche elettronici); consulenza e assistenza di varia natura agli utenti che la richiedano; 4) operazioni connesse al prestito a domicilio ed interbibliotecario del materiale documentario (registrazioni, prenotazioni, solleciti restituzione, spedizioni, elaborazioni statistiche, ecc...). Art. 7 (Compiti tecnici del personale addetto alla Catalogazione) Sono compiti tecnici di catalogazione: 1) analisi del documento; verifica di preesistenza di altre copie già catalogate; verifica dell'unicità dei numeri d'inventario assegnati e/o trascritti e/o memorizzati; classificazione e soggettazione del materiale documentario; rilevazione dei dati bibliografici; memorizzazione degli elementi catalografici su supporti cartacei o informatici; cura dell'uniformità di classificazione e soggettazione di tutto il materiale simile; 2) elaborazione e tenuta degli archivi, anche informatici; creazione di liste di autorità; interscambio dei dati catalografici con altre biblioteche o istituti culturali sia territoriali che regionali e nazionali; produzione di cataloghi determinati; elaborazioni statistiche sulla dotazione documentale. Art. 8 (Ricerca del materiale documentario) La catalogazione è assicurata attraverso un procedimento informatico con catalogo elettronico, ovvero un Catalogo in rete ad accesso pubblico (Online Public Access Catalogue - OPAC) sempre più completo ed omogeneo. Il catalogo è a disposizione degli utenti che abbiano la possibilità dell.accesso al Web sia con il proprio computer e sia con quelli messi a disposizione del pubblico, ove i bibliotecari forniscono in tempo reale assistenza e consulenza per avviare l.utente alla ricerca sul catalogo, prestando particolare attenzione nel favorirne l.autonomia nella ricerca stessa. Art. 9 (Collocazione del materiale documentario ed informativo) Il materiale informativo e documentario già pronto per l'uso pubblico viene collocato in scaffalature aperte con accesso diretto da parte degli utenti, ad eccezione delle annate rilegate di periodici e quotidiani e del materiale informativo e documentario raro o di pregio o comunque di valore depositato nel Fondo locale e nei magazzini, con accessibilità diretta riservata al personale addetto. Gli utenti devono poter accedere direttamente alle postazioni di consultazione, nonché a tutti i locali e agli uffici dei dipendenti incaricati al servizio pubblico. Art. 10 (Ricollocazione del materiale documentario ed informativo) Il personale addetto provvede quotidianamente a ricollocare negli appositi scaffali il materiale restituito perché precedentemente preso in prestito. Provvede altresì a segnalare la scomparsa dagli stessi di materiale preesistente. Il personale addetto provvede a sgombrare tavoli e sedie dal materiale informativo e documentario della biblioteca lasciatovi incustodito, ricollocandolo immediatamente nei relativi scaffali. Il personale addetto al materiale del Fondo locale ed a quello raro e di pregio verifica in presenza dell'utente l'integrità del materiale consultato e riconsegnato e la rispondenza con quanto trascritto nel modulo di richiesta di cui all'art. 24, annota e sottoscrive sul modulo di richiesta l'esito della verifica, richiude immediatamente il materiale riconsegnato negli scaffali di pertinenza, conserva con ordine i moduli di richiesta come sopra compilati, apponendovi la propria sigla. TITOLO TERZO TRATTAMENTO DEI DOCUMENTI Art. 11 (Inventariazione) Ogni unità fisica di materiale documentario che entra a far parte delle raccolte della biblioteca, viene inventariata in un registro cronologico d'entrata della biblioteca stessa, assegnandole un distinto numero progressivo. I periodici ed i quotidiani non rilegati in volume vengono registrati informaticamente in appositi prospetti riepilogativi. Nel registro cronologico d'entrata, sia esso a volumi o a schede, devono risultare, affianco al numero progressivo d'ingresso, descrizione sommaria del materiale, data di acquisizione, provenienza e prezzo. Ove ritenuto più efficiente, le accessioni possono essere iscritte su registri distinti per ciascuna delle tipologie di materiale sopra enunciate. Ove i servizi siano in tutto o in parte informatizzati, il registro cronologico d'entrata può essere sostituito da stampati prodotti informaticamente, purché completi degli elementi prescritti, timbrati e siglati in ogni pagina e rilegati a volume. Art. 12 (Revisione, scarto e sdemanializzazione del materiale) Ogni anno si procede alla revisione dell'inventario del materiale informativo e documentale; i relativi verbali vengono sottoscritti dal personale che la effettua. Le unità informative e documentarie regolarmente inventariate, che risultassero smarrite o sottratte alle raccolte, vengono segnalate in apposite liste e scaricate dall'inventario. Il materiale librario, audiovisivo e multimediale non avente carattere raro o di pregio o di valore e non depositato nel Fondo locale, che per il suo stato di irrecuperabile degrado fisico non possa più assolvere adeguatamente alla funzione informativa, viene scaricato dai registri d'inventario e si valuterà l.opportunità di un.eventuale riacquisto (opera identica) o sostituzione (opera più aggiornata sullo stesso argomento) o dello scarto. Qualora si volesse optare per lo scarto, al termine dell.analisi del singolo documento secondo i criteri indicati nella griglia di Whittaker, si applicheranno le regole SMUSI, opportunamente rielaborate secondo i criteri applicativi proposti dall.Ufficio Catalogazione e approvati dal Dirigente. Lo SMUSI è un acronimo che riassume i cinque criteri utilizzati per l'eliminazione di un'opera: a) Scorretto, informazione inattuale; b) Mediocre, superficiale, ordinario; c) Usurato, deteriorato, di sgradevole presenza; d) Superato; e) Inappropriato, incoerente con la raccolta. Dette regole sono integrate da considerazioni in merito alla data di copyright, agli indici di circolazione e dal livello di incisività programmata; una volta effettuata l.analisi del documento, i dati riguardanti lo stesso verranno inseriti in un apposito elenco, con n° registro d.entrata, per Autore e Titolo o CDD (materia), che verrà sottoposto alla Giunta comunale la quale, con atto deliberativo provvederà allo scarto e/o sdemanializzazione del patrimonio di che trattasi. Il patrimonio librario delle biblioteche comunali è soggetto al regime di demanio pubblico (art. 824 C.C.) e, con la sua sdemanializzazione, potrà essere inviato al macero o consegnato ad enti benefici o a disposizione per eventuali iniziative di promozione culturale, anche per eventuali donazioni. Infine, il materiale informativo finalizzato alle notizie di cronaca o di mera attualità (quotidiani, settimanali, riviste, ecc.) per il quale non sia prevista la rilegatura e/o la conservazione, è tenuto a disposizione dell'utenza per due mesi e poi scaricato dai prospetti informatici ed inviato al macero o consegnato ad enti benefici. Art. 13 (Etichettatura, cartellinatura e antitaccheggio del materiale) Per ogni unità fisica di materiale documentario che entra a far parte delle raccolte, la biblioteca: 1) la contrassegna con timbro recante il proprio nome. Nel caso di libri ed opuscoli il bollo viene impresso sul frontespizio, su una determinata pagina interna, sulla ultima pagina del testo prima di eventuali indici generali, ma dopo eventuali indici analitici, sulle illustrazioni di pregio in posizione che, pur scoraggiandone la sottrazione, non ne diminuisca il valore; 2) la classifica e la cataloga; 3) vi appone l'etichetta indicante la collocazione e la munisce, ove possibile e conveniente, di materiale antitaccheggio. Accanto al bollo iniziale viene trascritto il numero d'ingresso; sui libri ed opuscoli viene trascritto anche accanto al bollo finale. Art. 14 (Classificazione del materiale) Il materiale documentario viene classificato secondo la versione più recente delle tavole di Classificazione decimale Dewey. L'indice di classificazione viene riportato sul materiale documentario o, quando non possibile, su cartellino da unire all'oggetto. Nel caso di materiale a stampa l'indice di classificazione viene trascritto per intero sul frontespizio di ciascun volume o sul verso del piatto anteriore della legatura e, anche in forma ridotta, su etichette autoadesive da apporre sul dorso del volume. Art. 15 (Catalogazione del materiale) Il materiale documentario viene catalogato mediante il software secondo la normativa nazionale (REICAT) e gli standard descrittivi internazionali (ISBD consolidated edition) Art. 16 (Soggettazione del materiale) Il materiale documentario viene catalogato avendo come riferimento il Soggettario elaborato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Art. 17 (Descrizione del mate