CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELL'INVECCHIAMENTO PERCETTIVO-COGNITIVO

La presente ricerca ha indagato alcune funzioni percettivo-cognitive in soggetti ultrasessantacinquenni (40 istituzionalizzati e 50 non istituzionalizzati), posti a confronto con 40 soggetti in eta' lavorativa, al fine di verificare la permanenza di comportamenti percettivi adeguati riguardo a: a) Reversibilita' figura-sfondo; b) Illusioni ottico-geometriche; c) Riconoscimento di stimoli visivi degradati. La costituzione del campione di soggetti anziani e' avvenuta attraverso l'analisi delle risposte ad una batteria di test neurologici atti a verificare la presenza di processi di decadimento intellettivo. Per il punto (a) il materiale era costituito dalla figura di Hill e Boring e dal disegno del Cubo di Necker. Per il punto (b) sono state utilizzate le Illusioni di Poggendorff, sia -IP- che -CP-. Per il punto (c) sono state utilizzate cinque serie di fotografie presentate a diversi gradi di sfocatura. I risultati hanno evidenziato rispetto al punto (a): un rendimento nettamente migliore nel gruppo di controllo rispetto agli altri due gruppi; rispetto al punto (b) si e' rilevato il permanere dell'effetto illusivo anche nei soggetti anziani malgrado la naturale riduzione di funzione nel -IP-, mentre per il -CP- i dati hanno mostrato un rendimento quasi sovrapponibile tra i campioni. Rispetto al punto (c) si e' rilevata una differenza significativa tra i tempi di riconoscimento corretto tra i tre campioni, nel senso di una maggiore rapidita' mostrata dal gruppo di controllo. I risultati sono stati discussi in termini di plasticita' cerebrale, di "caratteristica di regressione" delle congetture, di regressione e stili cognitivi campo-dipendenti.