L. Ancona, LE DIMENSIONI DEL TEMPO: UN PARAMETRO FONDATIVO DELLA PSICOANALISI, Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria , LV(1-2), 1994, pp. 438-447
In S. Freud il problema del tempo appare contraddittorio e non risolto e ciò dipende dalle molteplici dimensioni della esperienza interiore, e inconscia, che ha il tempo; dimensione che si approfondisce sempre più sino a giungere alla sua assenza, nel narcisismo primario. La bi-logica di Matte Blanco permette di precisare questo problema postulando il principio che nel narcisismo il tempo non esiste ma simultaneamente esiste e in questa prospettiva si spiegano anche i vari modelli di tempo sottolineati nella psicoanalisi. Il richiamo alla struttura "rettiliana" del cervello proposta da MacLean completa il discorso sul tempo, illumina lo speciale vissuto che Freud ha avuto per Roma, città per lui altamente simbolica, e permette una nuova interpretazione del processo per cui si diventa psicoanalisti.