Gli autori tentano di mostrare il loro approccio al sogno lungo due assi: A) il sogno nell'incontro delle menti: in cui considerano l'importanza centrale del fotogramma onirico e la verglia, che testimonia l'esistenza di un sogno della veglia sempre in corso, e dei prossimi derivati narrativi del fotogramma onirico, che porterebbero a considerare le associazioni libere come "associazioni obbligate" risultanti del clima emotivo del momento; B) il sogno del dialogo analitico: in cui, rifacendosi alle concettualizzazioni dei Baranger, approfondiscono il posto del sogno nella comuninicazione che avviene nella stanza d'analisi, sono aporsi la domanda se il sogno sia da intendersi come traduzione o piuttosto come costruzione, metafora e"opera aperta".