ANALISI DEGLI ATTEGGIAMENTI DEI RIABILITATORI IN SOGGETTI CON PARALISI CEREBRALE

Citation
Pa. Battistella et al., ANALISI DEGLI ATTEGGIAMENTI DEI RIABILITATORI IN SOGGETTI CON PARALISI CEREBRALE, Psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza , 61(3), 1994, pp. 297-307
ISSN journal
0393361X
Volume
61
Issue
3
Year of publication
1994
Pages
297 - 307
Database
ACNP
SICI code
Abstract
L'approccio diagnostico e riabilitativo ai soggetti con handicap neuromotorio ha subito importanti mutamenti nell'ultimo trentennio, interessando sia il soggetto portatore di handicap e la sua famiglia, sia anche la figura del riabilitatore. Questo lavoro, condotto su una casistica di 45 soggetti in eta' evolutiva, affetti da paralisi cerebrale infantile e seguiti presso il Pervizio Polivalente di Riabilitazione dell'USL 21 di Padova, ha avuto per oggetto l'analisi, attraverso un questionario, degli atteggiamenti dei "riabilitatori" (comprendendo sotto late termine da una parte i familiari del paziente, dall'altra i tecnici del Servizio) valutando tre principali componebti ed in particolare: a)la concezione della riabilitazione; b)le aspettative rivolte verso l'handicappato; c)l'importanza attribuita alla socializzazione ed all'inserimento comunitario del soggetto stesso. Vengono discussi quindi i risultati emersi dall'analisi dei questionari compilati dai due sottogruppi di "riabilitatori"; in particolare vengono sottolineati gli aspetti salienti relativi: 1)all'importanza attribuita alla precocita' e continuita' degli interventi, pure con diversi investimenti nei confronti degli aspetti tecnici da parte dei 2 gruppi testati; 2)al precoce riconoscimento delle potenzialita' del soggetto con handicap; 3)alla collocazione di ogni intervento riabilitativo nella dimensione sociale e comunitaria del singolo soggetto con handicap. Viene infine proposto e valorizzato il modello della presa in carico secondo un progetto globale e unificante con con-prensione del soggetto-famiglia da parte della equipe specialistica, senza interferenze e deleghe cosi' da allontanare il rischio di parcellizzazione, abuso ed emarginazione.