Il contenuto davvero innovatore del saggio di Lasegue e Falret sulla <folie a deux> è l'analisi delle dinamiche relazionali interne alla coppia delirante, in quanto segnala la distanza dalla riflessione ottocentesca sul <contagio> della follia e nel contempo rivela il proprio legame con l'esperienza e l'analisi della coppia terapeutica nel <trattamento morale>. Quanto all'ambivalente posizione di Lasague e Falret circa la comunicazione del delirio, l'autrice propone di leggerla come il riflesso di una doppia concezione della malattia mentale: da un lato, una concezione forte della follia, che non ammette la possibilità del contagio perchè vede nell'alienato un individuo inaccessibile in quanto terapeuticamente irrecuperabile; dall'altro una concezione delle malattie mentali che attesta la realtà della condivisione del delirio descrivendola e individuandone le condizioni esterne e interne.