VALUTAZIONE DELLA LUNGHEZZA DI LINEE ESPOSTE STABILMENTE O IN EVOLUZIONE: DATI E PROBLEMI

Citation
Gb. Vicario et al., VALUTAZIONE DELLA LUNGHEZZA DI LINEE ESPOSTE STABILMENTE O IN EVOLUZIONE: DATI E PROBLEMI, Ricerche di psicologia , XVIII(4), 1994, pp. 101-119
Journal title
ISSN journal
03916081
Volume
XVIII
Issue
4
Year of publication
1994
Pages
101 - 119
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La valutazione della lunghezza di linee ferme, ma in evoluzione (allungamento, accorciamento; su un solo lato, su entrambi i lati; ad alta velocità, a bassa velocità), non si discosta significativamente dalla valutazione della lunghezza delle medesime linee stabili, con la sola eccezione dei casi di accrescimento ad alta velocità su un solo lato (sovrastimia del 1.5%; p<.001). Questa eccezione è difficilmente comprensibile: essa non trova riscontro in fenomeni evolutivi dello stesso genere (microgenesi, movimento gamma, valutazione di illusioni ottico-geometriche per tempi brevi), perchè non corrispondono i tempi di tali effetti (da 50 a 200 msec) con i tempi di evoluzione qui presi in esame (da 750 a 3000 msec). Viene discusso un aspetto del fenomeno assai degno di nota: malgrado le linee in evoluzione possiedono n lunghezze nel corso della loro esposizione, i soggetti sperimentali sembrano trascurare il loro mutamento, e tener conto soltanto della loro massima elongazione, si situi questa all'inizio o alla fine dell'evoluzione.