FOLLIA DELLA NORMA

Arte nella follia, follia nell'arte. Il mito di Dionisio aiuta a comprendere questa misteriosa relazione. Al mitologema dionisiaco non appartiene la separazione tra stati di alterazione e l'evento della rappresentazione ma il passaggio dal caos all'ordine, dall'nforme alla forma. E la forma per il mito greco non è la norma, piuttosto l'eccezionalità, il mistero. Il concetto di normalità è figlio della razionalità scientifica, moderna, che si fonda sulla scissione irrecuperabile tra essere e non essere. Artisti, poeti e sognatori anelano, invece, ad una possibile conciliazione, all'unione dei contrari. Non si abbraccia la tesi di romantica memoria che ogni "vero" artista deve essere stigmatizzato dalla follia, dalla sofferenza e dalla disperazione o che, viceversa, la malattia mentale celi in sè comunque la genialità creativa, ma si coglie piuttosto una qualche forma di analogia tra ogni fase creativa e quello stato di sospensione della coscienza che caratterizza tragicamente e in modo continuativo lo stato della folla.