IL TRANSFERT NEGATIVO IRREPRENSIBILE

Authors
Citation
N. Guidi, IL TRANSFERT NEGATIVO IRREPRENSIBILE, Psicoterapia e scienze umane , XXVIII(4), 1994, pp. 37-51
ISSN journal
03942864
Volume
XXVIII
Issue
4
Year of publication
1994
Pages
37 - 51
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Freud in "Dinamica della traslazione" sostiene che il transfert negativo nel suo complesso, così come il transfert positivo di impulsi erotici rimossi, è qualcosa da distogliere dalla persona del medico in quanto resistenza; al contrario il transfert positivo irreprensibile, che continua a sussistere, è portatore di successo. La mia tesi è che l'irreprensibile transfert positivo debba essere, sin dall'inizio del trattamento analitico, controbilanciato da quello che io chiamo irreprensibile transfert negativo. Applicare al transfert negativo la distinzione tra transfert di sentimenti aggressivo-assertivi che favorisce il processo psicoanalitico in quanto conscio e irreprensibile e transfert che vi oppone resistenza, può facilitare il processo nel senso di indurre il malato a svolgere un lavoro psichico. Il concetto di irreprensibile transfert negativo nasce quindi dalla necessità di distinguere nel transfert l'aggressiva assertività della distruttiva potenzialità, per il processo psicoanalitico, della restante parte del transfert negativo in quanto resistenza. Considerare opportuno al fine di instaurare e portare avanti il trattamento analitico l'utilizzo solo del transfert positivo irreprensibile, escludendo il transfert negativo irreprensibile, non è a mio parere coerente con le successive elaborazioni a partire da Freud, sulle vicissitudini dell'aggressività, della teoria strutturale, e dal punto di vista della teoria delle relazioni oggettuali.