PROCESSI INFERENZIALI ED EFFETTI DEL CONTESTO NELLA COMPRENSIONE E RIEVOCAZIONE DI FRASI

La ricerca analizza la capacità di bambini di otto anni di due diversi livelli socio-culturali (basso e medio-alto) di codificare, con termini specifici, termini generali (etichette categoriali superordinate) contenuti nelle frasi. Per verificare i rusultati già ottenuti da Anderson e coll. (1976) su soggetti adulti, è stato utilizzato un paradigma di rievocazione-stimolata modificato: una prova di completamento delle frasi che precedeva la rievocazione, serviva a valutate l'eventualità di inferenze attuate spontaneamente dai soggetti. Lo stesso test proposto dopo la rievocazione ha consentito di evidenziare effetti di transfert. I risultati ottenuti suggeriscono che l'attuazione dei processi indagati, pur manifestandosi precocemente, anche in soggetti di provenienza socio-culturale bassa, e fortemente legata alla specificità del contesto, specialmente nei soggetti culturalmente svantaggiati. Pertanto si ritiene che le differenze, solitamente riscontrate nei soggetti di diversa provenienza socio-culturale, nell'ambito della comprensione e della rievocazione di frasi che richiedono abilità induttive, potrebbero essere dovute a differenze nelle modalità di codificazione semantica e nelle capacità riproduttive, più che all'incapacità di attuare processi ricostruttivi, come l'induzione categoriale.