ASPETTI NOSOGRAFICI DELLE PATOLOGIE LIMITE DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA: RIFLESSIONI SUL CONTRIBUTO DI ROGER MISES

Il problema delle patologie limite dell'infanzia così come quello corrispondente delle patologie borderline degli adulti costituisce attualmente uno dei campi di studio più interessati e discussi del panorama psichiatrico. Oltre ad occupare una posizione centrale nel dibattito sulle classificazioni nosografiche rappresenta uno dei maggiori punti di contatto tra psichiatria e psicoanalisi. Emersi infatti proprio dall'indagine psicoanalitica i risultati ricavati dallo studio delle patologie limite possono offrire alla psichiatria degli strumenti psicodinamici di indagine che sono indispensabili non solo per queste patologie ma anche per una più profonda comprensione dei meccanismi soggacenti a molte altre patologie. Nel caso delle patologie limite dell'infanzia questo approccio psicodinamico dovrebbe diventare parte integrante non solo dell'intervento terapeutico ma anche degli obiettivi classificatori. Il contributo di Roger Mises a questo proposito appare estremamente istruttivo perchè compie un tentativo interessante di utilizzare l'esplorazione psicoanalitica per formulare delle ipotesi cliniche ma anche per costruire dei tentativi classificatori e sulla base di questi organizzare degli interventi terapeutici multidisciplinari.