GRUPPALITA' INTERNE: PSICHE E SOMA

Partendo dalla considerazione che ogni essere vivente non puo' sottrarsi alle leggi della relazionalita' con l'ambiente, il lavoro prospetta una lettura dei rapporti tra mondo psichico e mondo somatico, ed in particolare una lettura dei fenomeni psicosomatici, prendendo in considerazione la coesistenza di tre gruppalita' che sono quella biologica, quella sociologica e quella psicologica. Un particolare riguardo e' dato al percorso che la riflessione psicoanalitica ha compiuto dalle origini freudiane fino al pensiero bioniano di gruppalita' primitiva della mente e successivi sviluppi. Si pone attenzione al problema dei livelli interattivi del funzionamento della mente nell'individuo e nel gruppo e alla loro relazione con l'origine dei fenomeni psicosomatici. Infatti il gruppo, attraverso quei momenti trasformativi che caratterizzano la evoluzione da livelli di regressione verso livelli piu' evoluti di funzionamento (dal livello dell'empatia simmetrizzante al livello del gruppo razionale di lavoro), puo' consentirsi, ad opera di intergrazione tra le diverse parti dei vari partecipanti, di elaborare quelle esperienze che il singolo non e' in grado di pensare e pertanto il gruppo puo' far raggiungere al singolo individuo un livello di mentalizzazione che altrimenti non avrebbe mai potuto raggiungere. Probabilmente la caratteristica fondamentale della azione terapeutica trasformativa del gruppo nelle psicosomatosi puo' individuarsi proprio nella capacita' che il gruppo dimostra di possedere nel proporre al singolo la elaborazione in pensiero di quelle esperienze affettive legate ad eventi somatici che non sono pensabili e pertanto sono riproducibili in termini di modelli funzionali fisiologici, ma non rappresentabili in termini di pensiero.