Riuscire a penetrare la "incomprensibilita'" del mondo psicotico e' premessa necessaria e ineludibile per riaprire una comunicazione tra persone che permetta anche il trattamento psicoterapeutico. Gli Autori ritengono che gli strumenti interpretativi del linguaggio poetico possano riuscire utili alla decifrazione di un discorso come quello schizofrenico che, anche se non e' "poesia", ne utilizza meccanismi di deviazione semantica. L'analisi delle caratteristiche specifiche dei due "linguaggi" permette quindi un confronto che fornisce ipotesi di lettura per comprendere il pensiero degli schizofrenici e apre a interpretazioni possibili sul "mondo della follia".