IDENTITA' SOCIALI E MODELLI DI SOCIALIZZAZIONE A CONFRONTO

Citation
V. Ugazio et M. Castiglioni, IDENTITA' SOCIALI E MODELLI DI SOCIALIZZAZIONE A CONFRONTO, Ricerche di psicologia , XIX(1), 1995, pp. 79-106
Journal title
ISSN journal
03916081
Volume
XIX
Issue
1
Year of publication
1995
Pages
79 - 106
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La ricerca affronto la questione assai controversa degli effetti della pluralita' delle figure di attaccamento sulla costruzione del Se' entro un quadro di riferimento teorico di matrice meadiana. In particolare, essa studia gli effetti su alcune dimensioni dell'identita' sociale di Ss preadolescenti di pratiche di socializzazione opposte ("modello diadico" vs "poliadico"). Il "modello diadico" e' caratterizzato da un solo caregiver che assume le funzioni principali di allevamento e garantisce al bambino un legame affettivo nettamente privilegiato, relegando le altre figure a ruoli marginali. Al contrario, il "modello poliadico" prevede la compresenza di diversi caregiver con funzioni parimenti importanti e una scarsa gerarchizzazione degli attaccamenti. Ai Ss-40 preadolescenti, equiripartiti per quanto concerne il sesso e il modello di socializzazione (diadico vs poliadico) e omogenei per eta' (11 anni e 9 mesi), residenza (Milano centro) e livello socio-economico (medio-alto), e' stato somministrato individualmente il Repertory Grid test di Kelly (1955). I dati cosi' ottenuti sono stati sottoposti all'Analisi delle Componenti Principali (Slater, 1977). I risultati documentano che tra i Ss che hanno fatto esperienza del modello poliadico (gruppo 1) e i coetanei educati entro l'opposto modello diadico (gruppo 2) sussistono differenze significative in tutte le quattro dimensioni de Se' esaminate. I Ss del gruppo 1 appaiono piu' multidimensionali nella costruzione di Se' e degli altri, tendono costruirsi come simili ad un pool di persone, senza identificarsi completamente con nessuna di queste, mentre tra i Ss del gruppo 2 prevale un pattern caratterizzato da una identificazione nettamente privilegiata con al massimo due persone. I Ss del gruppo 1 esprimono inoltre una maggiore ambivalenza sia verso gli altri sia verso se stessi; essi manifestano infine una piu' spiccata capacita' di decentrare il proprio punto di vista in quanto differenziano maggiormente "Io come sono" da "Io come mi vedono gli altri". Poiche' si tratta di differenze che riguardano aspetti importanti dell'identita', i risultati sembrano suggerire che le esperienze interattive sottese ai due modelli di socializzazione diano luogo, piu' che a differenze circoscritte, a profili di identita' coerenti e diversi, che rappresentano, secondo gli autori, strategie di adattamento a contesti diversi.