GIUDIZIO DI TIPICITA', GIUDIZIO DI PIACEVOLEZZA E PRESTAZIONE DI MEMORIA AMBIENTALE

All'interno dello studio della relazione tra componenti cognitive e affettivo-valutative degli schemi ambientali, la presente ricerca si propone di verificare tre ipotesi: 1) se vi sia una relazione tra giudizio di tipicita' e giudizio di piacevolezza attribuito a diversi materiali-stimolo ambientali (alla luce dei modelli presenti in letteratura); 2) se vi sia una relazione tra la valutazione di piacevolezza attribuita a un ambiente e il ricordo successivo dell'ambiente stesso; 3) se vi siano differenze tra giovani e anziani sia nella relazione tra valutazione di tipicita' e valutazione di piacevolezza, sia nella relazione tra valutazione di piacevolezza e quantita' di ricordo. I soggetti, 20 giovani (eta' media 22.8) e 20 anziani (eta' media 70.3), maschi e femmine, eseguivano due prove di valutazione (su una scala di tipicita' e una scala di piacevolezza) e due prove di ricordo, rispettivamente dell'ambiente valutato piu' positivamente e di quello valutato piu' negativamente. Il materiale era costituito da sei diapositive di ambienti diversi (italiani e australiani), utilizzati in precedenti ricerche. L'analisi (quantitativa e qualitativa) dei dati ha messi in evidenza il fatto che la relazione tra tipicita' e piacevolezza sembra variare ai due livelli di eta' considerati, secondo due diversi modelli presenti in letteratura; che, come prevedibile, nel ricordo la prestazione dei giovani e' stata migliore di quella degli anziani, e che tutti, indipendentemente dall'eta', ricordano meglio lo stimolo che e' piaciuto loro di piu'. Infine, sembra restare un fattore irriducibile la presenza di un place effect, riconducibile alle caratteristiche specifiche di ciascuno stimolo ambientale considerato, che agiscono anche in relazione con le caratteristiche particolari del soggetto.