LO SVILUPPO DELLA MEMORIA DI LAVORO VISUOSPAZIALE E IL SUO RUOLO NELLA MEMORIA SPAZIALE

Citation
A. Conte et al., LO SVILUPPO DELLA MEMORIA DI LAVORO VISUOSPAZIALE E IL SUO RUOLO NELLA MEMORIA SPAZIALE, Ricerche di psicologia , XIX(2), 1995, pp. 95-114
Journal title
ISSN journal
03916081
Volume
XIX
Issue
2
Year of publication
1995
Pages
95 - 114
Database
ACNP
SICI code
Abstract
All'interno del modello di memoria di lavoro, la memoria di lavoro visuospaziale appare rivestire un ruolo centrale e ancora solo parzialmente studiato nei suoi aspetti evolutivi. Nella presente ricerca prove di memoria di lavoro visuospaziale e prove di memoria spaziale (orientamento in un percorso, ricordo di descrizioni verbali di percorsi) vengono proposte a bambini di differenti classi della scuola elementare. L'adattamento di una prova (ricordo di posizioni e spostamenti su matrici) qui proposto si dimostra, soprattutto in una delle versioni utilizzate, adatto per l'esame dello sviluppo dela memoria di lavoro visuospaziale e del suo rapporto con la memoria spaziale. Prove di memoria di lavoro visuospaziale appaiono avere implicazioni diverse da prove specifiche della componente uditivo-articolatoria della memoria di lavoro. In particolare un punteggio relativo alla componente passiva di memoria di lavoro visuospaziale, appare predittivo del successo in un compito di orientamento, ma non del successo in un compito di fusione sillabova. Inoltre, una misura di memoria di lavoro visuospaziale (collegata alla soluzione di puzzle) appare predittiva della capacita' di ricordare descrizioni spaziali prodotte verbalmente. Nel compito di orientamento dell'Esp.1 il bambino era inviato a memorizzare le posizioni di alcuni soggetti in una stanza e quindi a muoversi bendato senza urtarli. Soggetti abili in un compito di memoria di lavoro visuospaziale (ricordo immediato di posizioni su una matrice) urtano anche meno oggetti. Al contrario soggetti abili in un compito di span di parole sono avvantaggiati nella prova di fusione sillabica. Nell'Esp. 2 i bambini sono stati sottoposti ad una diversa versione della prova di memoria di posizioni e spostamenti su matrici, ad una prova di soluzione di puzzle che impegnava - in una fase - la memoria di lavoro visuospaziale e al ricordo di descrizioni verbali di percorsi, formulati vuoi sotto forma "route", vuoi sotto forma "survey". Bambini che mostravano di basarsi piu' efficacemente sulla memoria di lavoro visuospaziale nella soluzione dei puzzle sono quelli che ricordano meglio le descrizioni. Poiche' nelle due ricerche sono stati impegnati bambini di due diverse fasce scolastiche e' stato possibile esaminare l'andamento evolutivo della memoria di lavoro visuospaziale. Differentemente da quanto ipotizzato talora, le prove mostrano di differenziare significativamente i bambini di diversa eta'.