LA COMUNICAZIONE FAMILIARE: UNO STUDIO SULLE FAMIGLIE CON ADOLESCENTI

Authors
Citation
M. Lanz et R. Rosnati, LA COMUNICAZIONE FAMILIARE: UNO STUDIO SULLE FAMIGLIE CON ADOLESCENTI, Ricerche di psicologia , XIX(3), 1995, pp. 81-95
Journal title
ISSN journal
03916081
Volume
XIX
Issue
3
Year of publication
1995
Pages
81 - 95
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La comunicazione e' considerata una dimensione cruciale nel funzionamento familiare, in modo particolare nei periodi di transizione come, ad esempio, la fase adolescenziale. Gli obiettivi della ricerca sono i seguenti: indagare la qualita' della comunicazione tra genitori e figli e l'esistenza di differenze legate al genere dell'adolescente, ed analizzare l'evoluzione della comunicazione dall pre-alla tardo-adolescenza. Il campione e' costituito da 633 famiglie (padre, madre e figlio) con un figlio adolescente(12 e i 19 anni). Lo strumento utilizzato e' la Parent-Adolescent Communication Scale di Barnes e Olson in tre versioni: una per il padre, una per la madre e una per l'adolescente. I dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi multivariata. Dai risultati emerge come la comunicazione madre-figlio sia considerata migliore di quella padre-figlio durante tutto l'arco dell'adolescenza. Gli adolescenti giudicano complessivamente la propria comunicazione con i genitori piu' negativamente di quanto non facciano quest'ultimi. E' emersa poi l'esistenza di una dimensione familiare della comunicazione tale per cui la qualita' della comunicazione all'interno di una diade e' strettamente connessa a quella dell'altra diade. Sono state riscontrate delle differenze di genere: gli adolescenti giudicano piu' positivamente la comunicazione con il genitore dello stesso sesso. E' emersa una particolare vicinanza tra madre e figlia femmina. L'andamento della comunicazione lungo l'arco dell'adolescenza e' significativo solo se considerato congiuntamente alle differenze di genere: piu' nel dettaglio la fase centrale dell'adolescenza risulta particolarmente problematica per i figli maschi, sia dal punto di vista dell'adolescente che dei genitori. Tali difficolta' sembrano invece attenuarsi nella tardo-adolescenza. Tale risultati permettono di ipotizzare l'esistenza di percorsi differenziali a seconda del genere attraverso l'adolescenza.