G. Scorza, LA SUPERVISIONE ISTITUZIONALE: INDICAZIONI E LIMITI, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXIX(4), 1995, pp. 662-682
Il rapporto tra la supervisione analitica e quella istituzionale e' discusso alla luce degli elementi comuni e delle caratteristiche differenziali. Partendo dall'analisi dell'importante condizione della neutralita' del supervisore, l'autore propone l'ipotesi operativa che, accanto alla classica supervisione esterna, trovi spazio la possibilita' di una supervisione interna da parte del coordinatore del Servizio. Tale possibilita' e' messa in collegamento alla conoscenza della complessita' del campo istituzionale e dall'utilizzo secondario in senso valutativo dello strumento della supervisione. I "casi difficili" cosi' come le crisi istituzionali sono le indicazioni elettive della supervisione esterna, che peraltro deve contrastare il rischio di una sua idealizzazione e di un suo scorretto utilizzo. In conclusione viene ribadita l'importanza della visione di insieme da parte del coordinatore di un Servizio, che deve essere "intermedio" sia in senso fisico-spaziale che simbolico.