LA CLOZAPINA NEL TRATTAMENTO DELLE SCHIZOFRENIE FARMACORESISTENTI: UN FOLLOW UP DI 2 ANNI

Citation
C. Vampini et al., LA CLOZAPINA NEL TRATTAMENTO DELLE SCHIZOFRENIE FARMACORESISTENTI: UN FOLLOW UP DI 2 ANNI, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXIX(4), 1995, pp. 683-704
ISSN journal
03707261
Volume
CXIX
Issue
4
Year of publication
1995
Pages
683 - 704
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Diversi dati di letteratura evidenziano come la clozapina sia efficace e relativamente sicura nel trattamento a lungo termine della schizofrenia resistente ai neurolettici convenzionali. In questo studio, 16 pazienti affetti da schizofrenia resistente, ospedalizzati i due Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, sono stati trattati in aperto con clozapina e valutati sistematicamente per due anni. L'efficacia terapeutica del farmaco e' stata valutata con la BPRS e la CGI. Titti quei pazienti che avevano ottenuto un ariduzione del 25% del punteggio BPRS, confrontato con il punteggio al baseline, sono stati considerati responders. Il miglioramento clinico e' stato considerato persistente se la riduzione del 25% del punteggio BPRS si e' mantenuta in almeno il 50% delle successive valutazioni. E' stato inoltre confrontato il tasso di ospedalizzazione prima e dopo il trattamento con clozapina. Gli effetti collaterali motori sono stati valutati con una rating scale per i sintomi extrapiramidali e con la AIMS. Tutti gli altri eventuali effetti collaterali sono stati registrati specificando tempo di insorgenza, durata, intensita' e relazione con il trattamento. L'emocromo (con la conta leucocitaria) e' stato eseguito settimanalmente per i primi due mesi e quindi mensilmente. Dei 16 pazienti reclutati nello studio, 7 (43,7%) risultano tuttora in trattamento e si possono definire come responders. Il tasso di ospedalizzazione di tali pazienti risulta significativamente ridotto, con evidente riduzione dei costi diretti della malattia. Cinque pazienti ad alto tasso di ospedalizzazione hanno potuto essere dimessi e vivono in famiglia o in strutture residenziali protette. Quattro sono stati inseriti in programmi riabilitativi. Si sono verificati 8 drop-outs, 6 dei quali dovuti ad effetti collaterali insorti entro la quinta settimana. Nel prosieguo del trattamento si e' riscontrato un netto decremento degli effetti collaterali, con conseguente aumento della tollerabilita' del farmaco e migliore compliance. Non si e' verificato alcun caso di granulocitopenia o di agranulocitosi. I risultati da noi ottenuti, riguardano l'efficacia antipsicotica e la tollerabilita' della clozapina nel trattamento a lungo termine della schizofrenia resistente, concordano con i dati della letteratura. Lo studio, nel confermare l'efficacia del farmaco nei confronti dei sintomi psicotici, fa rilevare inoltre un netto miglioramento nell aqualita' della vita dei pazienti.