ANALISI DEI RICOVERI EFFETTUATI NEL TRIENNIO 91/93 NEL SERVIZIO DI SALUTE MENTALE DELLA I CLINICA PSICHIATRICA DELL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA

Gli Autori per valutare l'utilizzo del ricovero nei 74 pazienti con diagnosi di schizofrenia, secondo il DSM III-R, seguiti, nel triennio 91/93 dal servizio esterno della I clinica Psichiatrica dell'Universita' di Bologna, li hanno suddivisi in 2 gruppi: un gruppo di 28 pazienti che ha necessitato di almeno un ricovero nel triennio, ed un altro di 46 che non e' stato mai ricoverato. L'analisi dei dati conferma: l'importanza della famiglia come uno dei fattori favorenti il ricovero; che i pazienti che vengono ricoverati utilizzano maggiormente tutte le attivita' del Servizio (dalle visite ambulatoriali e domiciliari alle attivita' riabilitative e risocializzanti) rispetto ai non ricoverati. Gli Autori ritengono che il dato suggerisce una maggiore gravita' "propria" dei pazienti ricoverati, piuttosto che la conseguenza di una "disattenzione" del Servizio. Sulla base del numero di ricoveri vengono suddivisi in 3 sottogruppo (un I sottogruppo con un ricovero nel triennio, sempre volontario; un II sottogruppo con un numero di ricoveri da 2 a 7; e un III che ha necessitato da 12 a 16 ricoveri). L'ultimo sottogruppo, di 4 pazienti, ha come elemento unificante l'elevatissima utilizzazione del ricovero, tanto da poter essere definito pazienti "revolving door". Gli Autori discutono, anche alla luce dei dati della letteratura, le caratteristiche di tali pazienti e i problemi che comportano per il Servizio.