LA VALUTAZIONE INIZIALE DEI PAZIENTI GRAVI

Citation
M. Monari et al., LA VALUTAZIONE INIZIALE DEI PAZIENTI GRAVI, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXIX(6), 1995, p.
ISSN journal
03707261
Volume
CXIX
Issue
6
Year of publication
1995
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La valutazione iniziale dei pazienti gravi, affetti da psicosi o da disturbi di personalita', richiede un'osservazione prolungata nel tempo e un paziente laboro clinico, allo scopo di individuare il programma di trattamento piu' corretto ed attuabile in quella fase del disturbo. E' necessario percio' elaborare un orientamento diagnostico ampio e modificabile nel tempo, che tenga conto delle ipotesi psichiatriche descrittive, degli aspetti emotivi transferali e controtransferali e delle ipotesi psicodinamiche, che consentono di definire meglio il livello di funzionamento psichico e relazionale del paziente. Dopo alcune considerazioni diagnostiche e prognostiche circa i disturbi gravi gli Autori osservano come giungano all'osservazione degli psichiatri sempre meno pazienti con psicosi stabilizzate e molti con disturbi ambigui e complessi. Vengono esposte alcune considerazioni, desunte dalla letteratura, che riguardano il passaggio alla psicosi di queste manifestazioni psicopatologiche. La valutazione psicodinamica viene discussa alla luce di alcune scale specifiche (Wallerstein, McGlashan, Perry) e di suggerimenti (Gabbard, Selzer) relativi alla valutazione delle caratteristiche del'Io, dell'organizzazione del Se' e del livello delle relazioni oggettuali. Gli Autori concludono sostenendo l'importanza fondamentale nel lavoro psichiatrico iniziale e successivo degli strumenti psicodinamici di comprensione del paziente e dell'incontro con lui.