IL SUICIDIO: FALLIMENTO TERAPEUTICO O MISTERO ANTROPOLOGICO?

Citation
Mt. Ferla et al., IL SUICIDIO: FALLIMENTO TERAPEUTICO O MISTERO ANTROPOLOGICO?, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXIX(6), 1995, p.
ISSN journal
03707261
Volume
CXIX
Issue
6
Year of publication
1995
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Gli autori espongono dapprima i risultati ottenuti da un'indagine clinico-descrittiva su pazienti deceduti, ricoverati almeno una volta tra il 1978 e il 1993, rivolgendo, in particolare, l'attenzionealle morti volontarie. Si e' riscontrata una percentuale lievemente maggiore dei suicidi nel gruppo delle depressioni maggiori rispetto a quella dei pazienti schizofrenici. Anche per gli altri gruppi diagnostici, in particolare per i pazienti nevrotici e per i pazienti affetti da psicosindrome cerebrorganica, si e' documentata una percentuale non irrilevante di suicidi. Gli autori analizzano quindi il problema del suicidio nelle esperienze psicotiche, secondo scansioni di senso che leggono i "casi clinici" come storie della vita, esponendo alcuni casi emblematici e particolarmente significativi di come il suicidio non possa essere ricondotto ad una pura e semplice esperienza "patologica", ma vada letto anche in chiave antropologica come evoluzione possibile e misteriosa dell'esistenza.