MAFIA E FOLLIA: IL CASO VITALE. UNO STUDIO PSICODINAMICO E PSICOPATOLOGICO

Authors
Citation
G. Lo Verso, MAFIA E FOLLIA: IL CASO VITALE. UNO STUDIO PSICODINAMICO E PSICOPATOLOGICO, Psicoterapia e scienze umane , XXIX(3), 1995, pp. 99-121
ISSN journal
03942864
Volume
XXIX
Issue
3
Year of publication
1995
Pages
99 - 121
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Leonardo Vitale fu il primo pentito di mafia. Dieci anni prima di Buscetta svelo' i segreti di Cosa Nostra. Attraverso complesse vicende giudiziarie e psichiatriche venne giudicato inattendibile. Quando Buscetta inizio' a parlare, tuttavia, le sue dichiarazione vennero confermate ed egli fu ucciso. Il caso, attraverso lo studio delle perizie, interviste ecc. viene qui studiato attraverso un modello di matrice gruppo-analitica che collega la cultura mafiosa, quella familiare e la psicopatologia di Vitale. Vengono in particolare affrontati il ruolo ambiguo di alcune perizie, quello della presenza delle figure femminili nella sua vita, la morte del padre, il problema dei modelli teoricie metodologici di lettura della "follia", il ruolo delle donne della mafia.