CHE COSA LEGGIAMO QUANDO "LEGGIAMO LA MENTE"?

Authors
Citation
J. Brockmeier, CHE COSA LEGGIAMO QUANDO "LEGGIAMO LA MENTE"?, Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria , LVIII(2/3), 1997, pp. 118-132
ISSN journal
00040150
Volume
LVIII
Issue
2/3
Year of publication
1997
Pages
118 - 132
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La ricerca sulla "teoria della mente" nei bambini ha fornito, negli ultimi anni, nuove intuizioni riguardo i complessi processi attraverso i quali i bambini arrivano a "leggere" gli stati mentali propri ed altrui. Mentre nell'epoca piagetiana la psicologia dello sviluppo cognitivo si occupava quasi esclusivamente delle interazioni tra i bambini e il loro mondo materiale, la nuova linea di ricerca ha spostato l'interesse verso le idee che i bambini hanno del mondo sociale. Questo mondo non solo e' popolato da persone ma anche dalle loro interpretazioni e visioni del mondo. In questa prospettiva, il presente lavoro suggerisce una lettura interpretativa di come i bambini leggono le menti proprie ed altrui. Cosi' facendo, i risultati della ricerca sulla teoria della mente vengono re-interpretati alla luce della psicologia cognitiva culturale. Cosi', l'abilita' dei bambini di "leggere la mente"non riguarda tanto la "mente" e le sue operazioni cognitive interne, ma cio' che Vygotskij chiamava "la mediazione semiotica" delle interazioni sociali. Viene sostenuto che alla fine di comprendere gli "stati mentali" i bambini devono prima di tutto imparare come comprendere - cioe' interpretare - quei segni e simboli con i quali tutti gli stati mentali vengono comunicati.