PERSONAL IDENTITY AND SOCIAL IDENTITY: A COMPARISON BETWEEN SELF-CATEGORIZATION THEORY AND THE MODEL OF EGOCENTRIC SOCIAL CATEGORIZATION

Authors
Citation
A. Voci et D. Capozza, PERSONAL IDENTITY AND SOCIAL IDENTITY: A COMPARISON BETWEEN SELF-CATEGORIZATION THEORY AND THE MODEL OF EGOCENTRIC SOCIAL CATEGORIZATION, Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria , LIX(1), 1998, pp. 115-132
ISSN journal
00040150
Volume
LIX
Issue
1
Year of publication
1998
Pages
115 - 132
Database
ACNP
SICI code
Abstract
In questa ricerca sono state verificate ipotesi relative al favoritismo per l'ingroup e all'effetto di omogeneita' dell'aoutgroup, derivante dalla teoria della categorizzazione di se' (TURNER et al., 1987) e dal modello della categorizzazione sociale egocentrica (SIMON, 1993). Utilizzando il paradigma dei gruppi minimali sono state create tre condizioni sperimentali. In esse, i partecipanti (n=74) erano informati che sia i membri dell'ingroup sia i membri dell'outgroup, soggetti inclusi, avrebbero dovuto risolvere alcuni problemi di natura cognitiva: culturali, linguistici, matematici. Nella prima condizione, quasi-intergruppi, l'ingroup era presentato come un aggregato e l'outgroup come un gruppo; era presente, inoltre, competizione intragruppo. Nella seconda, mista, ingroup e outgroup erano entrambi gruppi; in questa condizione erano presenti sia competizione intragruppo sia competizione intergruppi. Nella terza condizione, intergruppi, la sola competizione presente era quella intergruppi. I principali fattori, entrambi between, del disegno sperimentale erano: relazione (quasi-intergruppi, mista, intergruppi) e target (ingroup, outgroup). Prima di procedere alla soluzione dei problemi, che erano anticipati ma in realta' mai presentati, i partecipanti ricevevano, in sequenza, informazioni relative al QI dei 50 membri dell'ingroup o dei 50 membri dell'outgroup. I partecipanti, quindi, svolgevano un compito di ricordo libero; in seguito, valutavano i QI medi dei due gruppi e giudicavano la loro omogeneita'. I risultati confermano il principio dell'antagonismo funzionale tra livelli di categorizzazione personale e di gruppo. Inoltre, dimostrano la validita' dell'ipotesi secondo cui i fenomeni di ingroup bias si rilevano solo quando l'identita' piu' saliente e' quella sociale. I risultati confermano le ipotesi derivate dalla teoria della categorizzazione di se', non quelle derivate dal modello della categorizzazione sociale egocentrica.