ABILITA' PERCETTIVE E MEMORIA VISUO-MOTORIA NEL RITARDO MENTALE

Citation
G. Di Guardo et al., ABILITA' PERCETTIVE E MEMORIA VISUO-MOTORIA NEL RITARDO MENTALE, Bollettino di psicologia applicata (1960) BPA Applied psychology bulletin, (222), 1997, pp. 35-45
ISSN journal
00066761
Issue
222
Year of publication
1997
Pages
35 - 45
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Introduzione: La valutazione delle abilita' percettive visuo-motorie e di memoria nel deficit intellettivo e' un rilevante asletto ai fini del training riabilitativo. Scopo del presente studio e' verificare l'utilita' del test "figura complessa B" di Rey, strumento comunemente usato per l'assessment nei bambini normodotati, in caso di applicazione a campioni di soggetti con ritardo mentale. Metodo: Il test di Rey e' stato somministrato, insieme alla scala di intelligenza di Wechsler, ad un campione di 99 soggetti con defici tintellettivo (gamma di eta'=5;2-37;9 anni; eta' media 14;5 anni), suddivisi in quattro livelli di eta'. Il livello di sviluppo mentale era "limite" per 16 soggetti, "lieve" per 43, "moderato" per 40. Risultati: Ne' il sesso dei soggetti ne' l'eta' risultano influenzre significativamente la prestazione al Rey, che risulta invece molto sensibile al livello di ritardo. Vengono esaminate (anche mediante analisi fattoriale) le intercorrelazioni fra i punteggi parziali del Rey e fra questi e il QI, e viene presentata una taratura dei punteggi e degli indici qualitativi per ciascun livello di ritardo. Conclusioni: Il test di Rey nel complesso riflette con buona accuratezza il grado di ritardo mentale e differenzia nettamente il gruppo dei ritardati piu' gravi, anche se i punteggi di di copia e memoria appaiono sostanzialmente distinti dai punteggi di QI "globale". Poco influenti sulla prestazione al test di Rey, sia copia che memoria, risultano invece le variabili demografiche (sesso, istruzione dei genitori), l'eta' cronologica e l'organicita'. Il test Rey, permettendo una articolata e attendibile valutazione delle diverse abilita' visuo-motorie e mnestiche, risulta-anche oltre le eta'm infatili-uno strumento utile per programmare la riabilitazione di soggetti mentalmente ritardati.