LA PERCEZIONE RITMICA IN BAMBINI DEL SECONDO CICLO DELLA SCUOLA ELEMENTARE

Introduzione: Alla base dell'abilita' musicale vi e' la capacita' di discriminare nei suoni durante e ritmi diversi. Col presente lavoro si vuole verificare il legame tra simile capacita' e 1)altri prerequisiti dell'apprendimento scolastico, 2)lo sviluppo, 3)l'esperienza. Metodi: E' stata elaborata una prova di abilita' musicale (Percezione di durante e ritmi), composta da tre batterie: durante, ritmi e filastrocche. La prova richiede il confronto di sequenze uditive con durata o ritmo diversi ed e' adatta a bambini di classe terza, quarta e quinta elementare in sede di valutazione iniziale. Il campione e' composto da un gruppo di 236 bambini di 8-10 anni e da 16 adulti. E' stata somministrata la prova in oggetto e, solo al primo gruppo, le altre prove del Q1 Elementari (De Beni e Gruppo MT, 1995). Risultati: Dall'analisi statistica condotta sulla prova di Percezione di durate e ritmi risultano un adeguato indice di omogeneita' interno, un accettabile livello di difficolta' degli item, correlazioni positive tra le tre batterie. Ridotto e' il numero di correlazioni tra la prova in oggetto e le altre del Q1 Elementari. Dall'analisi degli aspetti evolutivi, si e' riscontrato un miglioramento significativo della prestazione in classe quarta rispetto alle batterie di durate e ritmi, non per le filastrocche. Invece, la performance dei soggetti di classe terza, quarta, quinta elementare e di soggetti adulti non e' sognificativamente diversa. Conclusioni: I dati dimostrano quindi l'assenza di un chiaro trend evolutivo dell'abilita' di percezione musicale; sembra probabile un effetto esperienza/familiarita'. Lungo questa direzione sarebbero pertanto auspicabili ulteriori indagini.