ASPETTI E MISURE DELLA QUALITA' DELLA VITA IN ONCOLOGIA: IL CASO DEL FLI-C

Citation
S. Sirigatti et al., ASPETTI E MISURE DELLA QUALITA' DELLA VITA IN ONCOLOGIA: IL CASO DEL FLI-C, Bollettino di psicologia applicata (1960) BPA Applied psychology bulletin, (227/228), 1998, pp. 35-47
ISSN journal
00066761
Issue
227/228
Year of publication
1998
Pages
35 - 47
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Introduzione: L'analisi della letteratura sulle condizioni di vita dei malati evidenzia che, attualmente, sussistono incertezze concettuali e metodologiche riguardo alla definizione della qualita' della vita. In questo ambito la presente ricerca ha teso a fornire un contributo per la definizione concettuale e operazionale della qualita' della vita in malati oncologici, secondo una prospettiva multidimensionale, mirando a identificare i fattori personali, sociali e clinici che possono influenzarla, nonche' a verificare strumenti per la loro misura, forniti di adeguate proprieta' psicometriche, con specifico riferimento al FLI-C. Metodi: Hanno partecipato alla ricerca 60 pazienti, maschi e femmine, con neoplasia solida variamente localizzata, in fase iniziale e avanzata, trattati mediante radioterapia o chemioterapia con finalita' curative, palliative e sintomatiche. Le informazioni sono state raccolte mediante un'ampia batteria di prove (Functional Living Index-Cancer, Rotterdam Symptom Questionnaire Checklist, Quality-of-life Index, Karnofsky Performance Status, CDQ Scala di depressione, Symptom Questionnaire, State-Trait Anxiety Inventory, un questionario socio-anamnestico appositamente predisposto). Con un gruppo di pazienti e' stato, inoltre, condotto un colloquio tematico su aspetti emotivi, funzionali e sociali. I dati sono stati esaminati tramite procedure quantitative, bivariate e multivariate, e qualitative. Risultati: Gli strumenti impiegati hanno messo in luce un quadro assai articolato della qualita' della vita dei pazienti, rilevando sette dimensioni, concernenti aspetti psicologici, clinici e sociali. La situazione, identificata tramite i questionari, ha trovato conferme nell'analisi dei colloqui tematici, suggerendo che le diverse situazioni individuali possano essere adeguatamente rappresentate da tali tecniche di indagine, sotto il profilo sia dell'integrita' funzionale, sia della condizione emotiva, fisica e sociale. Un aspetto che e' stato sottolineato frequentemente, ma che non ha trovato riscontro nei questionari, riguarda il rapporto tra personale sanitario e paziente. Conclusioni: Emerge l'importanza di un'attenta considerazione alla qualita' della vita in malati oncologici, nella prospettiva della prevenzione del disagio psicofisico e della promozione delle condizioni di esistenza. A tal fine appare, quindi, utile mirare allo sviluppo e alla diffusione di strumenti brevi, ben progettati, saggiati con criteri rigorosi, che consentano un corretto monitoraggio del paziente sotto questo profilo.