VALIDAZIONE DI UNA SCALA RIDOTTA DI MATTUTINITA' (rMEQ)

Introduzione: Il Morningness-Eveningness Questionnaire (MEQ-Horne e Ostberg, 1976) e' lo strumento di autovalutazione piu' usato per individuare le tipologie circadiane. Tuttavia non tutti i suoi diciannove iten mostrano un alto valore discriminativo. Per questo motivo e' stata proposta (Adan e Almirall, 1991) una versione ridotta (rMEQ) che comprende solo gli item (cinque) che meglio rappresentano la dimensione di mattutinita'. Obiettivo di questo studio e' la standardizzazione e validazione per la popolazione italiana, della rMEQ. Metodi: Una traduzione italiana della rMEQ e' stata somministrata, in una prima fase, a 898 studenti universitari. In una seconda fase (80 soggetti), oltre alla somministrazione della rMEQ, sono stati rilevati, ogni tre ore dalle otto del mattino alle undici di sera, i valori della temperatura corporea e della vigilanza soggettiva, quest'ultima ottenuta mediante la Stanford Sleepiness Scale. Risultati: I risultati relativi alla prima fase hanno riscontrato una significativa correlazione tra MEQ e rMEQ (attendibilita'). Hanno inoltre confermato le buone proprieta' psicometriche della rMEQ (indici della distribuzione dei punteggi, consistenza interna e omogeneita') gia' riscontrate da Adan e Almirall. Si e' ritenuto tuttavia opportuno introdurre per la popolazione italiana dei nuovi valori di cut-off. I risultati ottenuti dalla seconda fase della ricerca, validazione con criteri esterni (temperatura e vigilanza soggettiva), hanno complessivamente confermato il buon potere discriminativo della versione italiana della scala ridotta di mattutinita' con i nuovi valori di cut-off. Conclusioni: In base ai risultati ottenuti si ritiene che, anche per la popolazione italiana, la rMEQ possa essere utilmente impiegata per individuare le tipologie circadiane sia nell'ambito della ricerca sperimentale sia nell'ambito della psicologia applicata.