BIAS ED EQUIVALENZA NELL'ASSESSMENT CROSS-CULTURALE: UNA RASSEGNA

Citation
F. Van De Vijver et Nk. Tanzer, BIAS ED EQUIVALENZA NELL'ASSESSMENT CROSS-CULTURALE: UNA RASSEGNA, Bollettino di psicologia applicata (1960) BPA Applied psychology bulletin, (230), 2000, pp. 5-26
ISSN journal
00066761
Issue
230
Year of publication
2000
Pages
5 - 26
Database
ACNP
SICI code
Abstract
In ogni studio cross-culturale si deve affrontare la questione relativa alla misura in cui i punteggi dei test ottenuti in differenti popolazioni possono essere interpretati nello stesso modo. Bias ed equivalenza sono diventati i termini comuni per riferirsi a tale problematica. In questo lavoro viene presentata una tassonomia sia dei bias che dei diversi tipi di equivalenza. I bias possono derivare dal costrutto teorico (bias di costrutto), da metodi quali la forma di somministrazione del test (bias di metodo), dal contenuto dell'item (bias dell'item). L'equivalenza si riferisce al livello di misurazione in base al quale e' possibile confrontare i punteggi di diverse culture. E' possibile ottenere tre livelli di equivalenza: equivalenza strutturale, quando lo stesso costrutto e' misurato in ciascun gruppo culturale ma la forma funzionale della relazione tra i punteggi ottenuti in vari gruppi e' ignota; equivalenza dell'unita' di misura, quando nelle popolazioni i punteggi hanno la stessa unita' di misura ma differenti punti di origine; equivalenza di tutta la scala, quando i punteggi hanno unita' di misura e lo stesso punto di origine in tutte le popolazioni. Vengono infine descritte le fonti di bias piu' frequentemente riscontrate e i relativi rimedi.