CARATTERISTICHE PSICOMETRICHE DI UNA VERSIONE LIKERTIZZATA DEL DEFENSE MECHANISMS INVENTORY

Citation
A. D'Angelo et al., CARATTERISTICHE PSICOMETRICHE DI UNA VERSIONE LIKERTIZZATA DEL DEFENSE MECHANISMS INVENTORY, Bollettino di psicologia applicata (1960) BPA Applied psychology bulletin, (230), 2000, pp. 47-56
ISSN journal
00066761
Issue
230
Year of publication
2000
Pages
47 - 56
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Introduzione: Il Defense Mechanisms Inventory (DMI), elaborato da Gleser e Ihilevich (1969) per misurare cinque stili difensivi (TAO: Aggressivita' o Rivolgimento verso l'oggetto; PRO: Proiezione; PRN: Principializzazione; TAS: Rivolgimento contro se stessi; REV: Rovesciamento), utilizza il sistema di scoring ipsativo che tende a introdurre correlazioni spurie negative tra le scale che impedisce l'utilizzazione delle tecniche statistiche piu' comunemente usate nella valutazione delle caratteristiche psicometriche dei questionari. Scopo di questo lavoro e' costruire una versione non ipsativa dell'inventario e valutarne le principali caratteristiche metrologiche. Metodi: Dopo essere stato trasformato in formato Likert, l'inventario e' stato somministrato a 129 studenti universitari (18 maschi e 111 femmine; eta' media=24.7 anni). Risultati: Le cinque scale hanno mostrato distribuzioni vicine alla distribuzione normale e livelli adeguati di consistenza interna. Il quadro delle intercorrelazioni tra le scale, con sostanziali correlazioni positive tra TAO e PRO e tra PRN e REV, e correlazioni positive moderate ma significative TAS e le altre quattro scale , differisce da quello generalmente riscontrato con la forma originale dell'inventario in quanto non mostra alcuna correlazione negativa. L'analisi fattoriale, condotta su aggregati di item omogenei, evidenzia tre fattori sostanzialmente corrispondenti ad una dimensione TAO-PRO, una dimensione PRN-REV e una dimensione TAS, e interpretabili in termini di "aggressivita' verso l'esterno", "evitamento dell'affetto" e "aggressivita' verso se stessi". Conclusioni: Come ipotizzato, la trasformazione di formato da noi realizzata consente di escludere la varianza indesiderata che produce correlazioni negative spurie tra le scale. I nostri risultati sembrano inoltre indicare che il DMI misuri, in realta', tre e non cinque dimensioni di difensivita'.