Aggressioni violente di pazienti ricoverati in un servizio psichiatrico di diagnosi e cura

Authors
Citation
Michele Raja, Aggressioni violente di pazienti ricoverati in un servizio psichiatrico di diagnosi e cura, Rivista di psichiatria (Testo stampato) , 31(3), 1996, pp. 89-93
ISSN journal
00356484
Volume
31
Issue
3
Year of publication
1996
Pages
89 - 93
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Obiettivo: lo studio esamina la prevalenza degli episodi violenti subiti dai membri dello staff ad opera dei pazienti ricoverati in un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di un'area metropolitana. Metodo: coloro che hanno lavorato nel SPDC nel periodo 11/5/1989-31/10/1994 sono stati invitati a riferire gli episodi violenti personalmente subiti ad opera dei pazienti. Gli episodi violenti sono stati classificati, in base ad un criterio di crescente gravità, in 3 gruppi. Risultati: Nel periodo esaminato sono stati effettuati 1948 ricoveri. Sono stati riportati 83 episodi violenti, 61 di primo grado, 17 di secondo e 5 di terzo. In media ogni membro dello staff ha subito 1,3 (+-1,6) aggressioni fisiche. Non si sono registrate differenze significative nel tasso di violenza dei pazienti uomini e donne, anche se 4 dei 5 episodi più gravi sono stati commessi da uomini. Non sono emerse correlazioni tra il sesso o la qualifica della vittima e la frequenza delle violenze subite. Conclusioni: Le aggressioni violente nei reparti di emergenza psichiatrica costituiscono un problema frequente e serio. Lo studio evidenzia tuttavia una prevalenza di episodi violenti nel campione esaminato inferiore a quella generalmente descritta negli studi precedenti, non effettuati in Italia. Esiste un'impellente necessità di ottenere dati più sistematici relativi agli episodi violenti dei pazienti psichiatrici nel contesto socio-culturale italiano. L'autore suggerisce che un ambiente di lavoro sicuro e terapeutico richieda un alto livello di preparazione del personale, un alto rapporto operatori/utenti, una buona competenza farmacologica e un atteggiamento empatico dello staff e della amministrazione ospedaliera.