a dissociazione isterica, studiata tramite l'ipnosi, attirò l'attenzione degli psichiatri alla fine dell'Ottocento, sia in Europa che negli Stati Uniti. Vi fu poi un progressivo disinteresse per questo genere di disturbi fino al 1980, anno in cui furono introdotti tra le categorie diagnostiche del DSM III. Da allora le ricerche e le pubblicazioni sull'argomento (in particolare sulla Personalità Multipla) hanno avuto un grande sviluppo nel Nord-America. I disturbi dissociativi vengono considerati come una difesa innescata da un evento traumatico che ha il fine di escludere dalla coscienza, coprendoli con l'amnesia, contenuti per essa intollerabili. Il trauma psichico che predispone alla dissociazione viene fatto risalire all'infanzia e sarebbe nella maggior parte dei casi di natura sessuale. Viene così riproposto il modello che Freud indicò all'inizio dei suoi studi sull'isteria e che quindi abbandonò. Sull'argomento è nata una vivace polemica. I disturbi dissociativi, assimilati al disturbo da stress post-traumatico, ripropongono l'importanza dei fattori ambientali nella genesi dei disturbi psichiatrici.