I costi della depressione.

Gli autori hanno effettuato un'analisi dei costi diretti ed indiretti dei disturbi affettivi. Sono stati analizzati il numero dei ricoveri e le giornate di degenza per depressione, il consumo e costi degli antidepressivi, nell'azienda sociosanitaria n. 1 Triestina. I dati sono stati rapportati a quelli relativi ad altre patologie. Per quanto riguarda i ricoveri il dato più interessante emerso nello studio è quello relativo alla condizione di comorbidità, dove le giornate di degenza risultano superiori o inferiori rispetto alla degenza media nei reparti psichiatrici. Ciò suggerirebbe una insufficiente presa in carico della patologia affettiva con ricadute negative per i pazienti e per i costi sociali. Il progressivo aumento dal 1988 al 1995 dell'uso di SSRI ne indica l'efficacia nonchè il maggior spettro d'azione rispetto ai triciclici il cui consumo rimane costante durante lo stesso trend di anni. Infine sono state confrontate le tariffe relative ai ricoveri per le malattie mentali proposte dal ministero e dalle delibere regionali del Friuli Venezia-Giulia e Sicilia in base alle normative recentemente introdotte dai Decreti Ministeriali 502/517 che si basano sui DRGs già sperimentati in altri paesi. Gli autori ne descrivono le caratteristiche fondamentali segnalando come i DRGs siano difficilmente applicabili in alcune aree tra cui la psichiatria.