La coscienza come comunicazione complessa

La neuropsicologia e la psicologia sperimentale cognitivista attribuiscono all' elaborazione cosciente delle informazioni una caratteristica sequenzialità e una relativa <<lentezza>>, e all' elaborazione incoscia rapidità e capacità di operare <<in parallelo>> su molteplici categorie di informazioni diverse. Cio' corrisponde alla funzione, ipotizzata evoluzionisticamente, che dovrebbe avere un sistema sovraordinato di controllo cosciente : capacità di dirimere le ambiguità comunicative potenzialmente inerenti all' evoluzione di sempre piu' complessi sistemi multipli di controllo della comunicazione preverbale (richieste ed offerta di cura, agonismo rituale, formazione di coppie sessuali, cooperazione paritetica). La convergenza fra cognitivismo ed evoluzionismo invita a studiare la coscienza in una dimensione interpersonale, come funzione emergente dalla comunicazione sociale complessa. Questo modo di studiare la coscienza trova conferme ed applicazioni tanto nella ricerca sperimentale sulle relazioni precoci di attaccamento quanto in alcune osservazioni derivabili dai campi della psicopatologia e della psicoterapia.