Efficacia della paroxetina nel trattamento del disturbo di panico.

Citation
Roberto Delle Chiaie et Paolo Caliari, Efficacia della paroxetina nel trattamento del disturbo di panico., Rivista di psichiatria (Testo stampato) , 31(5), 1996, pp. 4-18
ISSN journal
00356484
Volume
31
Issue
5
Year of publication
1996
Pages
4 - 18
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La remissione della sintomatologia del disturbo di panico attraverso un trattamento farmacologico, rappresenta attualemente una delle piu' solide certezze acquisite dalla psichiatria clinica contemporanea. E' stato infatti ampiamente documentato che la somministrazione di interventi adeguati è in grado di bloccare l' insorgenza delle manifestazioni critiche dell' ansia di panico e, parallelamente, di migliorare la performance dei pazienti anche in relazione agli evitamenti agorafobici, spesso notevolmente invalidanti. L' osservazione di queste realtà cliniche ha fornito ai ricercatori lo spunto per approfondire la conoscienza delle disregolazioni psicobiologiche a cui la comparsa delle manifestazioni morbose si associa. Dal momento che la correzione di queste disregolazioni per mezzo di adeguati interventi farmacologici determina la comparsa dei sintomi nei pazienti affetti da depressione, si è tentato di verificare se una analoga attività terapeutica fosse presente nel trattamento del panico. E' stato così osservato che farmaci dodati di attivtà serotonino-agonista indiretta, quali ad esempio la clomipramina, si rivelano estremamente efficaci nel trattamento di queste forme morbose. Tra gli SSRI, solamente la paroxetina è stata sottoposta ad una sperimentazione clinica sufficientemente estesa e sistematica per la valutazione della sua efficacia nel trattamento del disturbo di panico. In questa review sono stati passati in rassegna gli articoli piu' importanti nei quali sono stati esposti i risultati di questa sperimentazione. Viene inoltre proposto un modello interpretativo per la comprensione dei motivi che condizionano la maggiore efficacia della paroxetina nel panico, rispetto agli altri SSRI. La migliore tollerabilità della paroxetina, a parità di efficacia rispetto agli antidepressivi triciclici, rende questo composto particolarmente indicato nel trattamento a lungo termine, fase della terapia di estrema importanza per il mantenimento dei risultati raggiunti nel corso della fase acuta.