ATTRIBUZIONE DI INTENZIONALITA' RETORICA: SOCIALIZZAZIONE AL GIOCO LINGUISTICO DEI GIOCHI LINGUISTICI

Sviluppando la nozione di "tecnica preconfezionata per l'attribuzione d'interesse" (Edwards e Potter, 1992), il fenomeno di Attribuzione di Intenzionalita' Retorica (AIR) viene definito teoricamente come la spiegazione delle mosse discorsive altrui in termini di un'attivita' argomentativo-retorica deliberatamente volta a costruire e presentare persuasivamente la realta' in funzione del punto di vista del parlante, allo scopo di influire lo stato mentale o l'azione dell'ascoltatore. Vengono delineati i nessi teorici con il paradigma della Teoria della Mente, particolarmente con l'approccio in termini di "forma di vita" che definisce l'attribuzione di intenzionalita' come gioco linguistico. Su tali basi, l'analisi del discorso, condotta su 32 conversazioni registrate a cena in 8 famiglie composte da due genitori e due bambini (range d'eta' 3-11 anni) ciascuna, conferma quattro fenomeni discorsivi identificati in uno studio precedente (Bonaiuto e Fasulo, in corso di stampa), supportandone la generalizzabilita' di strutture e funzioni pragmatiche. Tali fenomeni confermano sia l'impiego di sofisticate spiegazioni degli usi linguistici da parte dei bambini, sia la costruzione sociale di questi ultimi, da parte dei genitori, in termini di parlanti retoricamente orientati. Inoltre, l'identificazione di ulteriori sequenze conversazionali nelle quali i genitori educano esplicitamente i figli al corretto impiego e riconoscimento di AIR nella conversazione, illustra la socializzazione a tale forma di attribuzione d'intenzionalita', supportandone pertanto lo status ontologico di gioco linguistico avente ad oggetto gli usi linguistici stessi.