PERCHE' LA CONTRAZIONE DELLO SPAZIO AMODALE NON SPIEGA L'ILLUSIONE DI POGGENDORFF

Authors
Citation
S. Vezzani, PERCHE' LA CONTRAZIONE DELLO SPAZIO AMODALE NON SPIEGA L'ILLUSIONE DI POGGENDORFF, Rassegna di psicologia (Testo stampato) R d P. Rassegna di psicologia , XIV(2), 1997, pp. 97-103
ISSN journal
11255196
Volume
XIV
Issue
2
Year of publication
1997
Pages
97 - 103
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Zanuttini (1976) spiega l'illusione di Poggendorff con la contrazione dello spazio amodale in cui le linee oblique sembrano continuare. Si sostiene che l'ipotesi ha due implicazioni dubbie. La prima e' che si contragga una sola dimensione dello spazio amodale; tale assunzione e' necessaria poiche' in caso contrario non si verificherebbe nessuna illusione, ma non e' chiaro il motivo per cui l'altra dimensione non dovrebbe contrarsi. La seconda implicazione e' che non si possano vedere due illusioni di Poggendorff su uno stesso rettangolo (una su ogni coppia di lati paralleli), in quanto ciascuna illusione richiede che lo spazio amodale si contragga in modo tale da escludere il verificarsi dell'altra; un semplice esperimento dimostra pero' che la doppia illusione e' possibile. Si conclude che l'ipotesi di Zanuttini non e' difendibile nella sua forma attuale.