TRA SOGGETTO E OGGETTO: IL DIFFICILE PERCORSO DEL DESIDERIO FEMMINILE

Authors
Citation
C. Zanardi, TRA SOGGETTO E OGGETTO: IL DIFFICILE PERCORSO DEL DESIDERIO FEMMINILE, Psicoterapia e scienze umane , XXXIV(2), 2000, pp. 57-85
ISSN journal
03942864
Volume
XXXIV
Issue
2
Year of publication
2000
Pages
57 - 85
Database
ACNP
SICI code
Abstract
L'articolo mostra la difficolta' di interpretazione del desiderio femminile nella letteratura psicoanalitica. E' messa in evidenza l'alternanza della teoria nel prendere in considerazione separatamente o la donna o la madre evitando un'integrazione tra il Se'/donna-soggetto e il Se'/madre-oggetto. La difficolta'di comprensione del desiderio femminile, che include il materno, puo' ricollegarsi alla complessita' di interpretazione del materno, che rimane legato per uomini e donne alla memoria traumatica della primaria separazione dal corpo della madre, la nascita. La mia ipotesi e' che la memoria della nascita, rimanendo iscritta nel corpo, sia espressa dalla fantasia della madre onnipotente o proiettata da entrambi i sessi nel corpo femminile, il corpo della madre che viene oggettivizzato nella cultura. La fantasia dell'onnipotenza materna-idealizzazione della madre e l'oggetivizzazione del corpo femminile-svalutazione del corpo materno, potrebbero rappresentare entrambe una difesa contro l'impotenza umana di fronte al mistero della vita. Alla lucedi questa ipotesi, l'articolo considera la difficolta' della bambina, che eredita la trasmissione del materno ad esprimere e nello stesso tempo a rappresentare nella sua vita l'angoscia che deriva dal processo di nascita. La donna, costretta all'impossibilita' di una integrazione di due parti del proprio Se', oscillera'sempre tra la propria soggetivita' di donna e l'oggettualita' "idealizzata" e "oggettivizzata" della propria madre e di se stessa.