LO SPAN DI MEMORIA VERBALE E LA RIPETIZIONE DI PAROLE E NON PAROLE. CONFRONTO TRA BUONI E CATTIVI LETTORI

Authors
Citation
A. D'Amico, LO SPAN DI MEMORIA VERBALE E LA RIPETIZIONE DI PAROLE E NON PAROLE. CONFRONTO TRA BUONI E CATTIVI LETTORI, Rassegna di psicologia (Testo stampato) R d P. Rassegna di psicologia , XVII(1), 2000, pp. 51-72
ISSN journal
11255196
Volume
XVII
Issue
1
Year of publication
2000
Pages
51 - 72
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La presente ricerca e' finalizzata ad individuare le caratteristiche della memoria verbale a breve termine in bambini con abilita' di lettura inferiori alla media. A tale scopo sono stati studiati l'effetto di similarita' fonologica e di lunghezza in prove di rievocazione seriale, sia in modalita' di presentazione uditiva che visiva, su un gruppo 11 Cattivi Lattori (CL) ed 11 controlli appaiono per Eta', Sesso e Q.I. non verbale (Wisc-r), utilizzando liste di parole corte, lunghe e fonologicamente simili e liste di disegni con nomi corti, lunghi e fonologicamente simili. Nello stesso gruppo di bambini e' stata valutata l'abilita' nella ripetizione di parole e non parole. I risultati hanno evidenziato che il gruppo CL presenta effetti di lunghezza e similarita' fonologica nella norma in entrambe le modalita' di presentazione, e differisce dai BL solo nel numero di item rievocati. Tali risultati suggeriscono che il ridotto span di memoria dei cattivi lettori non puo' essere attribuito ad un mancato utilizzo del loop fonologico-articolatorio, ma esclusivamente ad una sua minore efficienza. Relativamente alle prove di ripetizione, i CL mostrano una prestazione generale peggiore dei BL sia nella ripetizione di parole (particolarmente quelle a bassa frequenza d'uso) che di non parole (prevalentemente nel caso delle non parole piu' lunghe). Tali risultati, dimostrano ancora una volta l'inefficienza della MBT verbale nei cattivi lettori.