LA TANA E LA SOGLIA: STORIA DI UN SASSOLINO BIANCO (OVVERO: SULL'OGGETTO ASSENTE E SULLA <CAPACITA' DI ESSERE SOLO>)

Citation
A. D'Andrea et C. Chiarato, LA TANA E LA SOGLIA: STORIA DI UN SASSOLINO BIANCO (OVVERO: SULL'OGGETTO ASSENTE E SULLA <CAPACITA' DI ESSERE SOLO>), Psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza , 67(1), 2000, pp. 55-64
ISSN journal
0393361X
Volume
67
Issue
1
Year of publication
2000
Pages
55 - 64
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Prendendo spunto dalle difficolta' di separazione di un bambino di quattro anni, gli Autori utilizzano il concetto di <tana e soglia> (tratto da un libro di Lucio Russo), per riflettere sulla capacita' di acquisire la rappresentazione dell'Oggetto assente e la <capacita' di essere solo>, secondo Winnicott. Ipotizzano che esse rappresentino delle tappe molto complesse dello sviluppo affettivo e un traguardo non sempre raggiunto ne' sempre raggiungibile, come tappe molto complesse dello sviluppo affettivo.