RISPERIDONE IN ADOLESCENTI CON DISTURBO BIPOLARE O SCHIZOAFFETTIVO PARZIALMENTE RESISTENTE AGLI STABILIZZANTI DELL'UMORE

Introduzione: il 20% dei pazienti con disturbo bipolare presenta il primo episodio in adolescenza; a questa eta' sono frequenti i sintomi psicotici e la presenza di patologie psichiatriche associate. Spesso e' necessario associare i neurolettici agli stabilizzanti dell'umore per periodi prolungati. Scopo del nostro studio e' stato verificare se l'antipsicotico atipico risperidone e' piu' efficace e meglio tollerato dei neurolettici classici in adolescenti con disturbi dell'umore. Metodi: Sono stati studiati nove soggetti di eta' compresa tra i 15 e i 20 anni con disturbo bipolare (n=7) o schizoaffettivo (n=2). Le diagnosi sono state effettuate mediante i criteri del DSM-IV usando l'intervista semistrutturata Kiddie-SADS-PL. L'efficacia del risperidone e' stata valutata settimanalmente mediante Brief Psychiatric Rating Scale. Il funzionamento globale e' stato valutato mediante la Childrens-Global Assessment Scale. La presenza di ritardo mentale di grado lieve non e' stata considerata un criterio di esclusione. Risultati: Durante gli episodi acuti, in tutti i pazienti il risperidone ha indotto un significativo miglioramento della sintomatologia rispetto alla terapia con neurolettici classici: il punteggio alla BPRS e' passato da 71,1=8,6 a 38,5=8,5 (p<0,001). Nei periodi liberi da episodi acuti, il risperidone ha migliorato il funzionamento globale dei pazienti: C-GAS da 30,3=9,7 a 54,4=13,3 (p<0.001). Il risperidone e' stato ben tollerato, gli effetti collaterali piu' disturbanti e persistenti sono stati l'aumento di peso e l'amenorrea. Conclusioni: Questo studio in aperto suggerisce che il risperidone puo' essere considerato un farmaco di prima scelta per adolescenti affetti da disturbo bipolare o schizoaffettivo. Uno studio controllato appare auspicabile.