OPZIONI DELLA SCRITTURA: FORME DI PASSAGGIO TRA CULTURE ORALI E ALFABETIZZATE

Authors
Citation
J. Brockmeier, OPZIONI DELLA SCRITTURA: FORME DI PASSAGGIO TRA CULTURE ORALI E ALFABETIZZATE, Rassegna di psicologia (Testo stampato) R d P. Rassegna di psicologia , XIV(3), 1997, pp. 103-125
ISSN journal
11255196
Volume
XIV
Issue
3
Year of publication
1997
Pages
103 - 125
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Sulla base di un approccio interdisciplinare e multiprospettico l'articolo si propone di delineare un quadro teorico e storico-culturale dello studio della alfabetizzazione ("Literacy"). Come tema e soggetto di un discorso piu' ampio delle scienze dell'uomo la literacy ha preso forma soltanto da poco piu' di tre decenni. A partire dall'inizio degli anni Sessanta, vengono ricostruite le ragioni dell'influenza della "ipotesi forte della literacy" (collegata col lavoro di Havelock, Goody, Ong et al.) secondo la quale la scrittura avrebbe costituito un fattore fondamentale per lo sviluppo sia storico sia psicologico dell'Occidente. Questa concezione e' stata criticata sulla base di una serie di argomenti storico-culturali, linguistici, etnografici e psicologici che vengono qui rappresentati come "ipotesi debole della literacy" (seguendo una proposta di Olson e Torrance). Questa prospettiva e' da intendersi come punto di partenza per la messa a punto di un concetto di literacy come padronanza di una molteplicita' di attivita' conoscenze e abilita' di scrittura e di oralita', inscritte in una "grammatica culturale". Deriva da qui la proposta (basata su idee di Vygotsky e Wittgenstein) di definire il processo di alfabetizzazione come formazione di una particolare "coscienza culturale".