L'impiego dei sali di litio e degli antiepilettici nella pratica clinica dei servizi psichiatrici

Citation
F. Berti Ceroni et al., L'impiego dei sali di litio e degli antiepilettici nella pratica clinica dei servizi psichiatrici, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXXIV(3), 2000, pp. 166-172
ISSN journal
03707261
Volume
CXXIV
Issue
3
Year of publication
2000
Pages
166 - 172
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Scopo. L'obiettivo generale dello studio e' di verificare il reale uso dei sali di litio (LT) e degli antiepilettici (AED) nella pratica clinica dei Servizi Psichiatrici. Piu' in particolare si e' inteso valutare l'impiego degli AED, oggi considerati come validi coadiuvanti o alternative al LT, il cui uso, tuttavia, e' sottoposto a restrizioni legislative. Metodi. E' stato analizzato un campione di 313 soggetti che assumevano LT e/o AED, identificati dagli archivi informatizzati di 3 Centri di Salute Mentale (CSM) dell'area di Bologna. Agli psichiatri curanti e' stata sottoposta una scheda di rilevazione ad hoc sull'uso dei farmaci in questione. Risultati. Sia il LT sia gli AED sono ampiamente utilizzati. Il LT e' risultato il farmaco di elezione nei pazienti con disturbo bipolare e schizoaffettivo e nella depressione resistente, mentre gli AED. in particolare valproato e carbamazepina, vengono piu' spesso utilizzati come prima scelta nelle indicazioni non classiche, costituite soprattutto dai disturbi della personalita'. Nel corso della cura dei disturbi bipolari e schizoaffettivi e' inoltre molto diffusa l'associazione al LT di un AED quando il primo non abbia dato risultati soddisfacenti. Non infrequente e' anche la sostituzione del LT, quando risulta scarsamente tollerato, con uno o piu' AED. Conclusioni. La rilevazione farmaco-epidemiologica presentata in questo articolo conferma le indicazioni scientifiche e aneddotiche sull'utilita' degli AED come coadiuvanti o alternative al LT nei disturbi bipolari/schizoaffettivi, mostrando la grande frequenza di queste applicazioni. Anche l'uso degli AED come sintomatici nei disturbi della personalita', segnalato in letteratura, trova riscontro nel comportamento prescrittivo degli psichiatri. Pare quindi confermata l'incongruenza esistente tra pratica clinica e normativa che limita fortemente l'uso degli AED nei disturbi psichici. Lo studio dell'impiego dei farmaci nella pratica dei Servizi Psichiatrici puo' fornire, pertanto, informazioni utili sulla reale importanza di una determinata farmacoterapia.