I BAMBINI DI TRE ANNI E LA COMPRENSIONE DELLE CREDENZE FALSE: UN CONFRONTO TRA ATTRIBUIRE STATI MENTALI A SE', AGLI ALTRI E FARE PREVISIONI SUL COMPORTAMENTO
F. Chiesi, I BAMBINI DI TRE ANNI E LA COMPRENSIONE DELLE CREDENZE FALSE: UN CONFRONTO TRA ATTRIBUIRE STATI MENTALI A SE', AGLI ALTRI E FARE PREVISIONI SUL COMPORTAMENTO, Rassegna di psicologia (Testo stampato) R d P. Rassegna di psicologia , XVI(1), 1999, pp. 89-105
LO scopo del presente lavoro e' operare un confronto tra i diversi aspetti che caratterizzano la comprensione della credenza (vale a dire, la capacita' di riconoscere la propria credenza falsa, la credenza falsa altrui, l'ignoranza dell'altro e la capacita' di prevedere il comportamento dell'altro alla luce di una credenza falsa) nel bambino di tre anni, in relazione ai risultati spesso contrastanti riportati in letteratura. Nell'esperimento 1,219 soggetti (eta' media 3 anni e 6 mesi) sono stati interrogati sulle proprie credenze false, sull'ignoranza e la credenza falsa dell'altro attraverso il compito standard sul "contenuto inaspettato". I risultati indicano che il bambino e' in grado di riportare il proprio stato mentale scorretto prima di riuscire a rendere conto degli stati mentali dell'altro. Nell'esperimento 2, una versione modificata dello stesso compito ha permesso di interrogare il bambino anche sulla previsione del comportamento dell'altro. In questo modo si e' potuto osservare che egli trova piu' facile prevedere il comportamento rispetto a riconoscere la credenza falsa dell'altro. L'insieme dei risultati e' stato discusso alla luce delle proposte teoriche sulla Teoria della Mente.