LA PROPENSIONE ALLA MOLESTIA SESSUALE: UN'INDAGINE SU STUDENTI UNIVERSITARI

Citation
Mc. Levorato et N. Savani, LA PROPENSIONE ALLA MOLESTIA SESSUALE: UN'INDAGINE SU STUDENTI UNIVERSITARI, Bollettino di psicologia applicata (1960) BPA Applied psychology bulletin, (232), 2000, pp. 49-59
ISSN journal
00066761
Issue
232
Year of publication
2000
Pages
49 - 59
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Introduzione: La presente ricerca studia il fenomeno della propensione alla molestia sessuale in studenti universitari di facolta' che si differenziano per il rapporto numerico tra maschi e femmine. Si e' avanzata l'ipotesi che nelle facolta' a prevalenza maschile si manifesti negli studenti una maggiore propensione alla molestia sessuale. Metodi: Sono state utilizzate la Likelihood to Sexually Harass Scale (LSH; Pryor, 1985), che valuta la propensione nell'uomo alla molestia sessuale attraverso dieci scene che presentano tipici casi in cui si puo' verificare una molestia sotto forma di ricatto, e l'Ambient Sexism Inventory (ASI; Glik e Fiske, 1996), che misura la presenza di atteggiamenti di sessismo benevolo (atteggiamento paternalistico nei confronti delle donne) e di sessismo ostile (atteggiamento discriminatorio). Il campione e' costituito da 240 studenti appartenenti alle facolta' di Ingegneria, di Psicologia e di sScienze statistiche, caratterizzate dal fatto di essere rispettivamente a forte prevalenza maschile, femminile e da un equilibrio numerico tra maschi e femmine. Risultati: I risultati confermano l'ipotesi, dimostrando che la propensione alla molestia sessuale e' significativamente piu' elevata nel gruppo di studenti di ingegneria rispetto sia a quelli di Psicologia che a quelli di Scienze statistiche. Gli studenti di Ingegneria, inoltre, hanno mostrato un atteggiamento di sessismo ostile piu' marcato rispetto ai colleghi di altre facolta'. Conclusioni: Questi risultati confermano che le dinamiche interpersonali e intergruppo sono piu' accentuate nelle situazioni in cui e' saliente la differenza intergruppo (Taifel, 1982) e che, se i membri dell'outgroup sono studentesse che aspirano a far parte di un gruppo prevalentemente maschile, esse possono venir percepite come potenzialmente minacciose.