The development of Etruscan painting to the mid of fifth century B.C.

Il presente contributo prende in esame il problema dello sviluppo della pittura funeraria etrusca dalle origini fino alla metà del V secolo a.C., con particolare riguardo verso gli affreschi della Tomba della Caccia e della Pesca a Tarquinia. Gli elementi figurativi apotropaici costituivano una delle principali componenti della pittura funeraria etrusca dalle fasi più antiche fino alla metà del VI secolo a.C., quando a Tarquinia fu introdotta la convenzione della tenda funeraria da parte di artisti greci giunti in Etruria successivamente alla conquista persiana della Ionia. Questo elemento dominò la scena a Tarquinia fino alla metà del V secolo a.C. In tale contesto, gli affreschi delle camere sepolcrali della Tomba della Caccia e della Pesca, dipinte intorno al 520 a.C., appaiono decisamente anomali. Il recente rinvenimento a Mileto di vari frammenti di affreschi dell'età del bronzo in stile egeo suggerisce, tuttavia, come la pittura funeraria di Tarquinia possa essere stata influenzata da una scoperta casuale, da perte degli artisti greci dell'epoca, di affreschi provenienti dai palazzi dell'età del bronzo (all'epoca già interrati); una possibilità già considerata da Pietro Romanelli nella sua pubblicazione della Tomba della Caccia e della Pesca nel 1938.