Investigazioni ad alto contenuto tecnologico e tutela dei diritti fondamentali della persona nella recente giurisprudenza Bundesverfassungsgericht: la decisione del 27 febbraio 2008 sulla Online Durchsuchung e la sua portata alla luce della sentenza del 2 marzo 2010 sul data redention.

Il contributo propone un'attenta analisi su come le sentenze del Bundesverfassungsgertcht sulla c.d. Online Durchsuchung e sul c.d. data retention abbiano contribuito a delineare i presupposti di legittimità per la compressione da parte dello Stato dei diritti fondamentali dell'individuo al fine di garantire la pace, l'ordine e quindi la sicurezza per la popolazione, diritti questi che hanno una base costituzionale e devono essere valutati bilanciandoli con altrettanti valori e controinteressi. In questo bilanciamento di interessi è compito del legislatore garantire che la limitazione alle libertà fondamentali avvenga tramite una regola che preveda standard elevati e che sia volta a perseguire uno scopo legittimo nel pieno rispetto del principio di proporzionalità.