L'interpretazione del sacrificio in René Girard e il suo approccio antropologico allo studio della religione

Citation
Bortolotti Luisa, L'interpretazione del sacrificio in René Girard e il suo approccio antropologico allo studio della religione, Studia patavina rivista di filosofia e teologia , 48(2), 2001, pp. 339-383
ISSN journal
00393304
Volume
48
Issue
2
Year of publication
2001
Pages
339 - 383
Database
ACNP
SICI code
Abstract
René Girard suscita interesse nella cultura contemporanea per il suo approccio antropologico allo studio della religione e per la sua nuova interpretazione del sacrificio. Attraverso una ricchissima analisi di letteratura, riti e miti antichi, antropologia e psicologia, ha proposto un modo nuovo di interpretare la violenza: sostiene la tesi che nel sacrificio si rivela il nesso strutturale tra violenza e sacro. Attraverso il sacrificio le società cercano di sviare su di una vittima relativamente indifferente una violenza che rischia di colpire i suoi stessi membri. Il sacrificio restaura l.unità e l.armonia entro la società, perchè ripete su una vittima sacrificale sostitutiva l.atto originario di fondazione della società. Nel polarizzarsi sul capro espiatorio la violenza viene espulsa dalla comunità: con ciò svolge la sua funzione .fondatrice. della convivenza pacifica. In questo saggio: una sintesi della interpretazione girardiana del sacrificio, parti dedicate agli studiosi - Durkheim e Freud - che più hanno pesato sulla sua formazione ai quali esplicitamente si richiama ma dai quali anche si distacca e una a Burkert che si è occupato del sacrificio cruento e a cui è interessante accostarsi in vista di un approfondimento della metodologia che lo studioso francese ha adottato nell.indagine dei fenomeni religiosi e dell.alternativa fenomenologica alla sua lettura sociologico-funzionalista.