Il "Libro": l'Angelo necessario : teologia della scrittura nel libro di Tobia

Citation
Rota Scalabrini Patrizio, Il "Libro": l'Angelo necessario : teologia della scrittura nel libro di Tobia, Studia patavina rivista di filosofia e teologia , 50(3), 2003, pp. 865-885
ISSN journal
00393304
Volume
50
Issue
3
Year of publication
2003
Pages
865 - 885
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Il deuterocanonico Tobia offre due passi particolarmente interessanti per una ricerca intorno a una teologia del Libro, in cui l.opera esibisce la propria autoconsapevolezza: Tb 12,20; 13,1. L.ordine di scrivere, impartito dall.angelo ed eseguito da Tobi, mostra come il libro medesimo pretenda essere un mezzo indispensabile per poter discernere correttamente la presenza di Dio nella vita umana. Inoltre nella lettura si potrà esperimentarne la forza di guarigione e la capacità del libro d.accompagnare un cammino sapienziale e di fede, proprio come avviene, nella vicenda narrata, con l.angelo Raffaele. Significativo il motivo della .doppia scrittura., eco della tematica delle due scritture di Dt 31 e Dt 32. Attraverso l.operazione di mimesi del Deuteronomio, l.autore di Tobia vuole condurre il proprio lettore a un punto analogo a quello in cui il libro della Legge di Mosè conduce il suo: la vita nell.Alleanza fa sperimentare la promessa fedele di Fio, la benedizione che supera il peccato. D.altra parte, il ritorno ai padri intrapreso dall.autore - sotto le sembianze dei personaggi del racconto - trova il suo vertice nel Cantico di Tobi, la cui prospettiva universalistica ed escatologica lo rende uno dei testi che maggiormente spingono in direzione del Nuovo Testamento.